venerdì 18 maggio 2012

Royal Palace of Naples - Palazzo Reale di Napoli







The palace was built as a vice-regal palace in 1600 by Domenico Fontana, commissioned by the then Viceroy Fernando Ruiz de Castro, Count of Lemos. It was supposed to host King Philip III of Spain, expected to Naples with his wife for an official visit that never happened. The building was to have a big breath of a European palace, worthy of the second city of Spain after the administrative capital, Madrid (and the first for the population). In 1734, with the domain of King Charles of Bourbon, the Bourbon palace became a royal residence. The new king of Naples, on the occasion of his marriage to Maria Amalia of Saxony occurred in 1738, did renew some indoors, calling for work by artists such as Francesco De Mura and Domenico Antonio Vaccaro. In conjunction with this work, Charles is also committed to the construction of three other holds: that of Capodimonte, Portici and that of Caserta. The modernization work started in these years, were later recovered more strongly by his son Ferdinand IV of Bourbon, who in 1768, on the occasion of his marriage to Maria Carolina of Austria, became the great hall of the viceroyalty period, in the court theater. To make this work was once again Ferdinando Fuga. Finally, during the first half of the eighteenth century, was made ​​the part towards the seaFollow us on Facebook


Il palazzo fu costruito come palazzo vicereale nel 1600 da Domenico Fontana su commissione dell'allora viceré Fernando Ruiz de Castro, conte di Lemos. Esso avrebbe dovuto ospitare il re Filippo III di Spagna, atteso a Napoli con la sua consorte per una visita ufficiale che non avvenne mai. Il palazzo doveva avere un respiro di una grande reggia europea, degno della seconda città dell'Impero spagnolo dopo la capitale amministrativa, Madrid (e la prima per popolazione). Nel 1734, con il dominio del Re di Napoli Carlo di Borbone, il palazzo divenne dimora reale borbonica. Il nuovo re di Napoli, in occasione delle nozze con Maria Amalia di Sassonia avvenute nel 1738, fece rinnovare alcuni ambienti interni, chiamando al lavoro artisti come Francesco De Mura e Domenico Antonio Vaccaro. In contemporanea a questi lavori, Carlo si impegnò anche per l'edificazione di altre tre importanti regge: quella di Capodimonte, di Portici e quella di Caserta. I lavori di ammodernamento iniziati in questi anni, furono poi ripresi più intensamente dal figlio Ferdinando IV di Borbone, che nel 1768, in occasione delle nozze con Maria Carolina d'Austria, trasformò la gran sala del periodo vicereame, in teatrino di corte. A compiere tali lavori fu ancora una volta Ferdinando Fuga. Infine, durante la prima metà del Settecento, fu realizzata la parte verso il mare. Seguici su Facebook

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