mercoledì 23 maggio 2012

Museum Villa Pignatelli - Museo Villa Pignatelli





The Villa Pignatelli is a monumental building situated in Chiaia neighborhood in Naples from the early nineteenth century. Commissioned in 1826 by Sir Sir Ferdinand Richard Acton (son of John Francis Edward Acton, sixth Baronet, Prime Minister of Ferdinand I), the villa was built by Pietro Valente was succeeded in 1830 William Bechi. To carry out the work was necessary to demolish an existing dwelling belonging to the Carafa The villa was sold to the principles Pignatelli Cortes of Aragon, who were its owners until 1955, when Princess Rosina Pignatelli made ​​a donation to the Italian state why it was turned into a museum designed to perpetuate the name of her husband, Prince Diego Aragona Pignatelli Cortes, Duke of Monteleone. Along with the villa, the Pignatelli family, which was very refined tastes and manners, turning the place into a meeting of Italian and European aristocracy, also gave what they managed to collect over the years: silver, bronze, porcelain, enamel, crystal, an important library, about four microgroove classical music and opera. All these finds are now exhibited in the rooms on the ground floor of the museum. In 1960 the villa was open to the public as the "Museum Diego Aragona Cortes," and in 1998 the gallery was set up by the Banco di NapoliFollow us on Facebook

La Villa Pignatelli è un edificio monumentale ubicato nel quartiere Chiaia in Napoli risalente agli inizi del XIX secolo. Voluta nel 1826 dal baronetto Sir Ferdinand Richard Acton (figlio di John Francis Edward Acton, VI Baronetto, primo ministro di Ferdinando I), la villa venne realizzata da Pietro Valente a cui successe nel 1830 Guglielmo Bechi. Per eseguire i lavori fu necessario demolire una preesistente abitazione appartenente ai Carafa La villa fu ceduta a principi Pignatelli Cortes d'Aragona, che ne furono proprietari fino al 1955, quando la principessa Rosina Pignatelli ne fece donazione allo Stato Italiano perché fosse trasformata in un museo destinato a perpetuare il nome del marito, il principe Diego Aragona Pìgnatelli Cortes, duca di Monteleone. Insieme alla villa, la famiglia Pignatelli, che era molto raffinata nei gusti e nei modi, trasformando il luogo in uno d'incontri dell'alta aristocrazia italiana ed europea, donò anche ciò che riuscirono a raccogliere nel corso degli anni: argenti, bronzi, porcellane, smalti, cristalli, un'importante biblioteca, circa quattromila microsolchi di musica classica e lirica. Tutti questi reperti, sono oggi esposti negli ambienti al piano terra del museo. Nel 1960 la villa venne aperta al pubblico col nome di "museo Diego Aragona Cortes" e nel 1998 fu allestita la pinacoteca a cura del Banco di Napoli.  Seguici su Facebook

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