sabato 2 giugno 2012

The tunnel Bourbon - Il tunnel borbonico




The tunnel is a Bourbon of Naples cavity that extends into the San Fernando.
In the nineteenth century, the Bourbons did Errico Alvino architect to create this long stretch of groundwater, which connects Piazza del Plebiscite in Victory Square, to constitute a possible escape route (by sea) to the royal family and to easily reach the barracks of Victory via Morelli. The path in the next century, was abandoned, and then be reused as a bomb shelter in World War II, later, became a veritable repository of old cars. Towards the end of 2008 the structure was discovered and after several renovations, was open to the public by the "Bourbon Underground". Underwater environments by several meters of debris of various kinds, have returned to its original state, becoming a major tourist attraction. The place has a scenic and lighting, among other interventions, there is above all the restoration and exhibition of vintage cars found on the site and further discoveries of importance: such as the monument dedicated to the Fascist Aurelio Padovani opened in Naples in Piazza santa Maria degli Angeli in Pizzofalcone in 1934. It was designed by Marcello Canino and sculpted by Charles de Veroli, with the collaboration of William Roherssen and at that time the square was renamed and began what the Fascist commander. The square remained the new name and the imposing monument for ten years. After the war the desire to remove every symbol of the regime, led to the removal of statues and the restoration of ancient place names. In March of 2010 the remains of the monument were found right in the Bourbon tunnels, buried under heaps of rubble.
The tunnel Bourbon has two inputs: the first is under Domenico Morelli, near Martyrs' Square, inside the parking Morelli (chosen by the European Parking Association as the most beautiful park in Europe), while the second is in the alley cave No. 4, near the Piazza del Plebiscite, a few tens of meters above the palace of the prefecture. Follow us on Facebook


Il tunnel borbonico è una cavità di Napoli che si estende nel quartiere San Ferdinando.
Nell'Ottocento, i Borbone fecero creare dall'architetto Errico Alvino questo lungo tratto sotterraneo che collega piazza del Plebiscito a piazza della Vittoria, affinché costituisse una possibile via di fuga (via mare) per la famiglia reale e per raggiungere facilmente la Caserma Vittoria di via Morelli. Il percorso, nel secolo successivo, fu abbandonato, per poi essere riusato come rifugio antiaereo nella seconda guerra mondiale; in seguito, diventò un vero e proprio deposito di vecchie auto.
Verso la fine del 2008 la struttura è stata scoperta e dopo vari lavori di restauro, è stata aperta al pubblico dall'associazione "Borbonica Sotterranea". Gli ambienti sommersi da vari metri di detriti di vario genere, sono ritornati allo stato originario divenendo una rilevante attrazione turistica della città. Il luogo è dotato di una scenografica illuminazione e, tra gli altri interventi, vi è soprattutto quello del restauro e dell'esposizione delle auto d'epoca ritrovate sul luogo e degli ulteriori ritrovamenti di rilievo: come ad esempio il monumento dedicato al fascista Aurelio Padovani inaugurato a Napoli nella piazza santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone nel 1934. Fu progettato da Marcello Canino e scolpito da Carlo de Veroli, con la collaborazione di Guglielmo Roherssen e in quel momento la piazza cambiò nome e prese quello del comandante fascista. La piazza mantenne il nuovo nome e l’imponente monumento per una decina d’anni. Nel dopoguerra la voglia di cancellare ogni simbolo del regime, portò alla rimozione delle statue e alla restituzione dell’antica toponomastica.
Nel mese di marzo del 2010 i resti del monumento sono stati ritrovati proprio nel tunnel borbonico, sepolte sotto cumuli di macerie.
Il tunnel borbonico ha due ingressi; il primo è in via Domenico Morelli, vicino a piazza dei Martiri, all'interno del parcheggio Morelli (scelto dall'European Parking Association come parcheggio più bello d'Europa), mentre il secondo è in vico del Grottone n°4, nei pressi di piazza del Plebiscito, poche decine di metri sopra il palazzo della prefettura. Seguici su Facebook

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