giovedì 31 maggio 2012

The Teatro di San Carlo - Il Teatro di San Carlo



The Teatro di San Carlo, former Real Teatro di San Carlo, often referred to as the Teatro San Carlo is an opera house in Naples. Overlooking Piazza Trieste e Trento, is one of the major theaters of Europe. It is the oldest opera house in Europe, having been founded in 1737 (41 years before the Teatro alla Scala in Milan, built only in 1778, and the bigger Italian theater of the peninsula. Can accommodate viewers and has almost tremilatrecento five tiers of boxes arranged in a horseshoe, plus a large royal box, a gallery and a stage about thirty feet long. From 1 October 2011, the theater hosts the real MEMUS (short for "memory" and "Museum"), in which historical museum exhibit works of art (paintings, photographs, musical instruments, costumes, historical documents, a music archive audio and also video images) that trace the history of St. Charles himself, and Italian opera in general. The museum starts with the historical path built by Charles of Bourbon in the adjacent royal residence, which leads to the theater, visiting historic environment is not visible or if you enter the royal palace, or to St. Charles as a spectator. Follow us on Facebook


Il Teatro di San Carlo, già Real Teatro di San Carlo, citato spesso come Teatro San Carlo, è un teatro lirico di Napoli. Affacciato su piazza Trieste e Trento, è uno fra i maggiori teatri d'Europa. È il più antico teatro d'opera in Europa, essendo stato fondato nel 1737 (41 anni prima del Teatro alla Scala di Milano, costruito solo nel 1778; nonché il più capiente teatro all'italiana della penisola. Può ospitare quasi tremilatrecento spettatori e conta cinque ordini di palchi disposti a ferro di cavallo, più un ampio palco reale, un loggione ed un palcoscenico lungo circa trentacinque metri. Dal 1º ottobre 2011 il real teatro ospita il MEMUS (acronimo di "memoria" e "museo"), museo storico nel quale si espongono opere d'arte (quadri, fotografie, strumenti musicali, costumi, documenti d’epoca, un archivio musicale audio ed anche una delle immagini video) che ripercorrono la storia del san Carlo stesso e dell'opera italiana in generale. Il museo inizia con il percorso storico voluto da Carlo di Borbone nell'adiacente residenza reale, dalla quale si accede al teatro, visitando storici ambienti non visibili né se si accede al palazzo reale, né al san Carlo come spettatore. Seguici su Facebook

XXIII Cherry Festival - XXIII Sagra della Ciliegia

8 - 10 Giugno 2012

XXIII Sagra della Ciliegia  Forchia (BN)

FORCHIA IN FESTA



8 - 10 June 2012

XXIII Forchia (BENEVENTO) Cherry Festival

FORCHIA IN FESTA

mercoledì 30 maggio 2012

Tower of Palasciano - Torre del Palasciano


The Palace Palasciano Tower (or Tower of Palasciano) is a building of historical and artistic center of Naples, located uphill Moiariello on the hill of Capodimonte. It was erected by Ferdinand Palasciano illustrious Neapolitan doctor and pioneer of the Red Cross, who used it as his home. The infectious disease specialist Domenico Cotugno Palasciano the fund had sold more than 28 bushels of structures that included a temple and two beautiful gardens of delights, plus a large eating area with fruit trees. The construction of the building by the architect Antonio Cipolla, were completed in 1868. The palace, built of masonry of tufa in part by reusing some existing facilities, has a substantially rectangular floor plan and is on two floors. The eclectic style blends neo-Gothic and Renaissance styles, while the imposing central tower seems inspired by the Palazzo della Signoria in Florence. According to a Neapolitan legend, Palasciano never wanted to leave his beautiful house and that his ghost would be seen looking out from the tower to admire the view of NaplesFollow us on Facebook


Il Palazzo Torre Palasciano (o Torre del Palasciano) è un edificio di interesse storico ed artistico di Napoli, ubicato in salita Moiariello, sulla collina di Capodimonte. Fu eretto per volontà di Ferdinando Palasciano, illustre medico napoletano e precursore della Croce Rossa, che lo adibì a propria dimora. L'infettivologo Domenico Cotugno aveva venduto a Palasciano il fondo di oltre 28 moggia che comprendeva delle strutture, un tempietto e due bei giardini di delizie, più una grande zona destinata ad alberi da frutta. I lavori di costruzione del palazzo, diretti dall'architetto Antonio Cipolla, furono ultimati nel 1868. Il palazzo, costruito in muratura di tufo riutilizzando in parte alcune strutture preesistenti, ha un impianto planimetrico sostanzialmente quadrangolare e si articola su due piani. Lo stile eclettico fonde stilemi neogotici e rinascimentali, mentre l'imponente torre panoramica centrale sembrerebbe ispirata al Palazzo della Signoria di Firenze. Secondo una leggenda napoletana, Palasciano non avrebbe mai voluto allontanarsi dalla sua magnifica casa e così il suo fantasma sarebbe stato visto affacciarsi dalla torre per ammirare il panorama di Napoli.  Seguici su Facebook

martedì 29 maggio 2012

Party of zeppola - Festa della zeppola

2 - 5 June 2012 - Borgo di Montoro Inferiore (Avellino)

Feast days dedicated to an ancient tradition montorese on the preparation of donuts.
You can enjoy traditional donuts, donuts and chocolate and donuts with cream.

The sweet, for those not familiar, is composed of soft dough, such as that of puffs to be clear, to which is given the shape of a donut, which is then fried or baked.
To seal you use a dusting of icing sugar and lots of custard with a dollop of the chocolate.
The festival will be accompanied by good music, fun and gaiety.


You can taste:
- Zeppole fried cream or nutella
- Wood-grilled pizzas of various specialties
- Sandwich with Sausage and Mushrooms
- Sandwich with sausage and eggplant in olive oil or chips
- Potato Chips
- Drinks and Mineral Water
- Wine

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2 - 5 giugno 2012 - Borgo di Montoro Inferiore (AV)
Giorni di festa dedicati ad una antica tradizione montorese sulla preparazione delle zeppole.
Si potranno gustare zeppole classiche, zeppole con nutella e zeppole con crema.
Il dolce, per chi non lo conoscesse, è composto da impasto molle, come quello dei bignè per intenderci, a cui viene conferita la forma di una ciambellina, che viene poi fritta o cotta al forno.
Per guarnizione si utilizza una spolverata di zucchero a velo e tanta crema pasticcera con un ciuffo di quella al cioccolato.
La festa sarà accompagnata da buona musica all’insegna del divertimento e dell’allegria.
Si potrà degustare:
- Zeppole fritte con crema o nutella
- Pizze cotte a legna di varie specialità
- Panino con Salsiccia e Porcini
- Panino con Salsiccia e melenzane sott’olio o patatine
- Patatine
- Bibite e Acqua Minerale
- Vino
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Feast of the river to Auletta (SA) - Festa del fiume ad Auletta (SA)

June 3, 2012 Auletta (SA)

7 th edition of the "River Festival, festival of life".

You will learn new itineraries and sports on the banks of the river Tanagro.
You can experience the sports nature along the river, at subsidized prices, such as rafting (by Stefano Campobase Prota), boating, horse trekking and fishing. It will also be an area for children and performances of the Association Aereomodellismo Salerno.
The festival provides a sampling of products to "zero kilometer", and will set up a market of local produce, the day will be accompanied by popular music.



3 giugno 2012 Auletta (SA)
7° Edizione della "Festa del Fiume, festa della vita”.
Verranno illustrati nuovi itinerari turistici e sportivi sulle sponde del fiume Tanagro.
Si potranno sperimentare degli sports naturalistici lungo il fiume, a prezzi agevolati, quali il rafting (a cura del Campobase Stefano Prota), il canottaggio, il trekking a cavallo, e la pesca sportiva. Sarà disponibile anche l’area giochi per bambini e le esibizioni dell’Associazione Aereomodellismo Salerno.
La festa prevede una degustazione di prodotti a "chilometro zero", e sarà allestito un mercatino di prodotti tipici locali, la giornata sarà accompagnata da musiche popolari .

Interior of the Palace of Caserta - Interni della Reggia di Caserta




Beside the main entrance are still visible on the bases which had to be placed the statues of Justice, the Magnificence of Mercy and Peace, virtues attributed to the king. Beyond the threshold of the main entrance to the palace there is a large octagonal vestibule with a diameter of 15.22 meters, adorned with twenty Doric columns. Left and right are part of the steps leading to the courtyards, and a triple front porch leads to the topographical center of the palace. After all, third vestibule gives rise to the park. On one side of the octagonal vestibule opens the magnificent royal staircase with two flights, a masterpiece of late Baroque architecture, 14.50 meters wide and 18.50 meters high with 117 steps, immortalized in numerous films. At the edge of the first landing of the staircase are two marble lions of Solari Peter and Paul the Persian, while the ceiling features a double elliptical vault was frescoed by Girolamo Starace-Franchis with The Four Seasons and The Palace of Apollo on the wall panel is set against a statue of Charles of Bourbon, by Tommaso Solari, flanked by truth and merit, respectively, produced by Andrea Violani and Gaetano Salomone.  Follow us on Facebook



Accanto al portone centrale sono ancora visibili i basamenti sui quali dovevano essere poste le statue della Giustizia, della Magnificenza, della Clemenza e della Pace, virtù attribuite al re. Oltre la soglia dell'entrata principale alla reggia si apre un vasto vestibolo ottagonale del diametro di 15,22 metri, adorno di venti colonne doriche. A destra e a sinistra si inseriscono i passaggi che portano ai cortili interni, mentre frontalmente un triplice porticato immette al centro topografico della reggia. In fondo, un terzo vestibolo dà adito al parco. Su un lato del vestibolo ottagonale si apre il magnifico scalone reale a doppia rampa, un autentico capolavoro di architettura tardo barocca, largo 18,50 metri alto 14,50 metri e dotato di 117 gradini, immortalato in numerose pellicole cinematografiche. Ai margini del primo pianerottolo della scalinata si trovano due leoni in marmo di Pietro Solari e Paolo Persico, mentre il soffitto, caratterizzato da una doppia volta ellittica, fu affrescato da Girolamo Starace-Franchis con Le quattro Stagioni e La reggia di Apollo; sulla parete centrale è addossata una statua di Carlo di Borbone, opera di Tommaso Solari, affiancata da La verità e Il merito, realizzate rispettivamente da Andrea Violani e Gaetano Salomone.  Seguici su Facebook

lunedì 28 maggio 2012

Ancient flavors Tammaresi - Antichi sapori Tammaresi

2 - 3 June 2012 in San Tammaro (CE)

Many dance smooth and Latin American and many songs.

Main meal: gnocchi with tomato sauce and sausage.

There will certainly classic and tasty pasta and beans, sandwiches with various fillings, crisps all washed down with good wine and lots of drinks.



2 - 3 Giugno 2012 a San Tammaro (CE)

Tanti balli liscio e latino americano e tante canzoni.
Piatto principale: gnocchi con sugo e salsiccia.
Non mancheranno certamente la classica e saporita pasta e faggioli , panini con varie farciture, patatine fritte il tutto innaffiato con dell'ottimo vino e tante bibite.


Festival of Mediterranean fish catches - Sagra del pescato di paranza

Festival of Fish Paranza, is a food and wine festival to be held 1-3 June in Square Mother Teresa of Calcutta Lake Castellabate, in the Cilento Coast.
Visitors can enjoy delicious fried fresh seafood, pasta and bean soup with mussels, seaweed fritters, sweets and more. Live music and games for children.

Organization: Association Punta Tresino


You should always contact the organizers to ensure the accuracy of the informations. Follow us on Facebook


Sagra del Pescato di Paranza, è una rassegna enogastronomica, che si terrà dal 1 al 3 di giugno in Piazza Madre Teresa di Calcutta a Lago di Castellabate, nella Costiera Cilentana.
I visitatori potranno gustare ottime fritture di pesce azzurro fresco, pasta e fagioli con cozze,frittelle di alghe, dolci tipici ed altro. Musica dal vivo e giochi per i più piccoli.

Organizzazione: Associazione Punta Tresino

Si consiglia di contattare sempre gli Organizzatori per verificare l'esattezza delle informazioni. Seguici su Facebook

Royal Palace of Caserta - Reggia di Caserta

Informations

Location: Caserta on 22 Douhet
Getting there:

by car Highway  A1 exit Caserta Nord

By train Caserta station (5 minutes walk)
Box Office tel 0823 - 448084/277380

Hours apartments: 8.30 to 19.30



Opening hours: 9 to 18



Admission apartments + show € 8,00



Guided tour of apartments + show (max 25 people) € 120.00



This information should always be verified with the Royal Palace of Caserta.



Informazioni

Luogo: Caserta via Douhet 22

Come arrivare:
con l'automobile Autostrada A1 uscita Caserta Nord
con il treno stazione di Caserta (5 minuti a piedi) 

Biglietteria tel 0823 - 448084/277380

Orari appartamenti: 8,30 - 19,30

Orari mostra: 9 - 18

Ingresso appartamenti  + mostra € 8,00

Visita guidata appartamenti  + mostra (max 25 persone) € 120,00

Le presenti informazioni devono essere sempre verificate con la Reggia di Caserta.



Royal Palace of Caserta - Reggia di Caserta



The Royal Palace of Caserta was built by King Charles of Bourbon, who, struck by the beauty of Caserta and eager to give a worthy representative of the government of the capital to Naples, and his kingdom, he wanted a palace that was built can stand comparison with that of Versailles. It gave initially assumed that would be built in Naples, but Charles of Bourbon, aware of the considerable vulnerability of the capital to attack (especially by sea), decided to build inland, in the Caserta area: a safer place and but not too far from Naples. After the rejection by Nicola Salvi, plagued by serious health problems, the king turned to the architect Luigi Vanvitelli, at that time engaged in the restoration of the basilica of Loreto on behalf of the Papal States. Charles III obtained from the Pope to be able to commission the artist and in the meantime acquired the area required by Duke Michelangelo Caetani, paying 489,343 ducats, a sum which, despite enormous object was certainly a big discount: Gaetani, in fact, had already suffered the confiscation part of a heritage for his past Bourbons. The king asked that the project also included, in addition to the palace, the park and the accommodation of the urban environment, with the procurement of a new aqueduct (Carolino Aqueduct), which crossed the adjoining complex of San Leucio. The new palace was to be a symbol of the new state of Bourbon and manifest power and grandeur, but also be efficient and rational. The project was part of the wider political agenda of King Charles of Bourbon, who probably wanted to move some of the administrative structures of the state in the new Royal Palace, Naples, linking the capital with a monumental avenue of over 20 km .. This plan, however, was only partially realized, even the royal palace was not completed the dome and corner towers initially planned. Follow us on Facebook


Il Palazzo reale di Caserta fu voluto dal re di Napoli Carlo di Borbone, il quale, colpito dalla bellezza del paesaggio casertano e desideroso di dare una degna sede di rappresentanza al governo della capitale Napoli ed al suo reame, volle che venisse costruita una reggia tale da poter reggere il confronto con quella di Versailles. Si diede inizialmente per scontato che sarebbe stata costruita a Napoli, ma Carlo di Borbone, cosciente della considerevole vulnerabilità della capitale ad eventuali attacchi (specie da mare), pensò di costruirla verso l'entroterra, nell'area casertana: un luogo più sicuro e tuttavia non troppo distante da Napoli. Dopo il rifiuto di Nicola Salvi, afflitto da gravi problemi di salute, il sovrano si rivolse all'architetto Luigi Vanvitelli, a quel tempo impegnato nei lavori di restauro della basilica di Loreto per conto dello Stato Pontificio. Carlo III ottenne dal papa di poter incaricare l'artista e nel frattempo acquistò l'area necessaria dal duca Michelangelo Gaetani, pagandola 489.343 ducati, una somma che seppur enorme fu certamente oggetto di un forte sconto: Gaetani, infatti, aveva già subìto la confisca di una parte del patrimonio per i suoi trascorsi antiborbonici. Il re chiese che il progetto comprendesse, oltre al palazzo, il parco e la sistemazione dell'area urbana circostante, con l'approvvigionamento da un nuovo acquedotto (Acquedotto Carolino) che attraversasse l'annesso complesso di San Leucio. La nuova reggia doveva essere simbolo del nuovo stato borbonico e manifestare potenza e grandiosità, ma anche essere efficiente e razionale. Il progetto si inseriva nel più ampio piano politico di re Carlo di Borbone, che probabilmente voleva anche spostare alcune strutture amministrative dello Stato nella nuova Reggia, collegandola alla capitale Napoli con un vialone monumentale di oltre 20 km.. Questo piano fu però realizzato solo in parte; anche lo stesso palazzo reale non fu completato della cupola e delle torri angolari previste inizialmente. Seguici su Facebook

domenica 27 maggio 2012

LA SPIGOLATRICE DI SAPRI



Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Me ne andavo un mattino a spigolare
quando ho visto una barca in mezzo al mare:
era una barca che andava a vapore,
e alzava una bandiera tricolore.

All'isola di Ponza si è fermata,
è stata un poco e poi si è ritornata;
s'è ritornata ed è venuta a terra;
sceser con l'armi, e a noi non fecer guerra.

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Sceser con l'armi, e a noi non fecer guerra,
ma s'inchinaron per baciar la terra.
Ad uno ad uno li guardai nel viso:
tutti avevano una lacrima e un sorriso.

Li disser ladri usciti dalle tane:
ma non portaron via nemmeno un pane;
e li sentii mandare un solo grido:
Siam venuti a morir pel nostro lido.

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Con gli occhi azzurri e coi capelli d'oro
un giovin camminava innanzi a loro.
Mi feci ardita, e, presol per la mano, gli chiesi: - dove vai, bel capitano? -
Guardommi e mi rispose: - O mia sorella, vado a morir per la mia patria bella. -
Io mi sentii tremare tutto il core,
né potei dirgli: - V'aiuti 'l Signore! -

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Quel giorno mi scordai di spigolare,
e dietro a loro mi misi ad andare:
due volte si scontraron con li gendarmi,
e l'una e l'altra li spogliar dell'armi.

Ma quando fur della Certosa ai muri,
s'udiron a suonar trombe e tamburi,
e tra 'l fumo e gli spari e le scintille
piombaron loro addosso più di mille.

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Eran trecento non voller fuggire,
parean tremila e vollero morire;
ma vollero morir col ferro in mano,
e avanti a lor correa sangue il piano;
fin che pugnar vid'io per lor pregai,

ma un tratto venni men, né più guardai;
io non vedeva più fra mezzo a loro
quegli occhi azzurri e quei capelli d'oro.

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!''

sabato 26 maggio 2012

SAPRI



From 1811 to 1860 he was part of the district Vibonati, belonging to the District of Kingdom Hall of the Two Sicilies. From 1860 to 1927, during the Kingdom of Italy was part of the district of Vibonati, belonging to the district of Sala Consilina. Sapri is known for the tragic expedition of Carlo Pisacane 28 June 1857, recorded in verse by the famous poem "Spigolatrice Sapri" Louis Mercantini. The expedition failed Pisacane, removing the possibility of establishing a kingdom in southern Italy and Murat opened the way for the Expedition of the Thousand.
The tragic enterprise is commemorated by an obelisk located in Largo in the first centenary of the fourteenth century, a statue of Pisacane from the first half of last century in the public garden, and a representation in bronze representing "Spigolatrice" (woman who collects the ears left on the soil after the harvest) lying suggestively on the rock of the Scialandro, ideally reaching out to the bay where the three hundred Sapri landed. Every summer, the expedition is commemorated by a costumed re-enactment of the landing.


Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Vibonati, appartenente al Distretto di Sala del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Vibonati, appartenente al Circondario di Sala Consilina. Sapri è nota soprattutto per la tragica Spedizione di Carlo Pisacane del 28 giugno del 1857, ricordata in versi dalla famosa poesia la ”Spigolatrice di Sapri“ di Luigi Mercantini. La Spedizione di Pisacane fallì, allontanando la possibilità dell'instaurazione di un Regno murattiano nell'Italia meridionale ed aprì la strada alla Spedizione dei Mille. La tragica impresa è commemorata da un obelisco eretto nel primo centenario situato a Largo dei Trecento, da una statua di Pisacane risalente alla prima metà del secolo scorso nella villa comunale e da una raffigurazione in bronzo che rappresenta la "Spigolatrice" (figura femminile che raccoglie le spighe rimaste sul terreno dopo la mietitura) suggestivamente adagiata sullo scoglio dello Scialandro, idealmente protesa verso la baia di Sapri dove i trecento sbarcarono. Ogni estate, la spedizione viene ricordata da una rievocazione in costume dello sbarco.

venerdì 25 maggio 2012

Pollica



The village was built in the eighth century just north of town today and was subsequently abandoned. Rebuilt, it was subject to the authority of the Abbey of the Holy Trinity of Cava de 'Tirreni to 1410. In the eighteenth century was held by the Capano family with the title of principality. From 1811 to 1860 was capital of the eponymous district belonging to the District of the Kingdom of the Two Sicilies Vallo. From 1860 to 1927, during the Kingdom of Italy was mandamento belonging to the main town in the district of Vallo della Lucania. On the night of September 5, 2010 Mayor Angelo Vassallo, was killed by gunshots.
In the capital city are: the church of San Nicola, the seventeenth century altar in polychrome marble and ceiling decorated by Matthew Cilento in 1890. The palace of the princes Capano, 1610, with massive medieval tower, now owned by the municipality, the Franciscan Monastery of St. Maria delle Grazie, in 1611, which preserves the paintings of Nicholas Melancholy, the eighteenth-century wooden choir behind the altar, the wood coffered ceiling by Giuseppe Marrocco by Celsus, the statue of Our Lady of Grace, located the back wall, in a niche surrounded by an elegant drapery of polychrome stucco Peter Sernicola. The chapel dedicated to St. Peter, dating from 1524, newly restored, now deconsecrated.


Il borgo sorse nel secolo VIII poco a nord del centro attuale e successivamente venne abbandonato. Ricostruito, fu soggetto all'autorità dell'Abbazia della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni fino al 1410. Nel XVIII secolo era possesso della famiglia Capano con titolo di principato. Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Vallo della Lucania. Nella notte del 5 settembre 2010 il sindaco, Angelo Vassallo, è stato ucciso da colpi di pistola. Nel capoluogo comunale si trovano: la chiesa di San Nicola, del XVII secolo; all'interno altare maggiore in marmi policromi e soffitto decorato da Matteo Cilento nel 1890. Il palazzo dei principi Capano del 1610, con massiccia torre medievale, oggi di proprietà comunale; il convento francescano di S. Maria delle Grazie, del 1611, che conserva all'interno le tele di Nicola Malinconico, il coro ligneo del XVIII secolo dietro l'altare, il soffitto di legno a cassettoni opera di Giuseppe Marrocco da Celso, la statua della Madonna delle Grazie, collocata nel muro di fondo, in una nicchia contornata da un elegante panneggio di stucchi policromi di Pietro Sernicola. La cappella dedicata a San Pietro, risalente al 1524, modernamente restaurata, oggi sconsacrata.